In questo blog ci sono diversi articoli presentando font liberi e parlando delle loro caratteristiche OpenType. La domanda sorge spontanea: come si fa a capire quali caratteristiche OpenType si trovano in un font qualsiasi?
Oggi presenterò un modo valido e semplice per gli utenti Linux: il terminale virtuale.
Tutto si può fare con l’istruzione «otfinfo» che viene nel pacchetto «lcdf typetools» (nel mio sistema viene con texlive-lcdftypetools). L’uso risulta molto semplice:
otfinfo <opzione> /path/per/il/font
L’opzione -s ci darà le lingue supportate per il font mentre che -f ci darà quali opzioni sono disponibili.
Bisogna ricordare che se nel «path» del font si trova uno spazio bisogna aggiungere una barra prima.
Per esempio, per conoscere cosa offre il font Sukhumala Regular.otf istallato nella cartella ~/.fonts/s/ semplicemente si scrive nel terminale virtuale
otfinfo -f ~/.fonts/s/Sukhumala\ Regular.otf
che ci darà
afrc Alternative Fractions c2pc Petite Capitals From Capitals c2sc Small Capitals From Capitals case Case-Sensitive Forms clig Contextual Ligatures dlig Discretionary Ligatures dnom Denominators fina Terminal Forms frac Fractions hlig Historical Ligatures kern Kerning liga Standard Ligatures nalt Alternate Annotation Forms numr Numerators onum Oldstyle Figures ordn Ordinals ornm Ornaments pcap Petite Capitals salt Stylistic Alternates sinf Scientific Inferiors smcp Small Capitals subs Subscript sups Superscript
cioè, tutte le opzioni disponibili.
Per conoscere tutto ciò che ci offre il programma otfinfo è sufficiente scrivere
otfinfo -h
Con la lista pronta soltanto rimane prendere LibO Writer 5.3+ per provare come si vede, oppure utilizzare il servizio offerto da Pablo Impallari
«Trascinando» il file del font lì avremmo la possibilità di provare come si vede con le diverse opzioni OpenType.
Il codice di questo servizio può essere scaricato da GitHub per utilizzarlo localmente.